mercoledì 25 marzo 2015

Zoccolanti: Intervista del Corriere Adriatico al Sindaco Nelia Calvigioni

Pubblichiamo integralmente l'intervista concessa Lunedi dal Sindaco Nelia Calvigioni al Corriere Adriatico riguardante la vicenda dell'antenna degli Zoccolanti:
Dopo l'arrivo a Corridonia di Vittorio Sgarbi è scoppiata la polemica. Il critico d'arte, che ha portato il caso alla ribalta nazionale, ha presentato un esposto ai carabinieri chiedendo se siano ravvisabili irregolarità nella gestione della vicenda che ha portato all'installazione di un'antenna telefonica vicino al monastero degli Zoccolanti,
uno dei simboli della città. La Procura ha aperto un'inchiesta e la vicenda sta animando il dibattito politico. Uno tsunami per il sindaco Nelia Calvigioni, al suo secondo mandato amministrativo. “Nessuno vuole un'antenna o una discarica sotto casa - afferma -. 


Ogni volta che ci sono progetti del genere, non solo a Corridonia, esplodono le polemiche. Da noi, per quanto riguarda il ripetitore per la telefonia, sono iniziati contrasti tra il quartiere dei Cappuccini e quello degli Zoccolanti. Nel 2008 iniziarono i lavori per l'installazione dell'antenna ai Cappuccini e nacquero dei comitati. L'Arpam revocò il parere favorevole dato in precedenza perché nel frattempo, nella zona, vennero costruite altre abitazioni e c'era uno sforamento delle onde elettromagnetiche. Alla fine, dopo un iter piuttosto complesso che ha coinvolto anche la Soprintendenza e la presidenza del Consiglio dei ministri, l'antenna venne spostata nel quartiere degli Zoccolanti. Una collocazione assolutamente sicura sul fronte della tutela della salute ma tutt'altro che ottimale per quanto riguarda il paesaggio. Noi, come Comune, abbiamo l'obbligo di tutelare gli interessi di tutta la collettività e la salute delle persone è stata la nostra priorità. Tra l'altro tutti i ricorsi presentati davanti al Tar e al Consiglio di Stato per ottenere la sospensiva sono stati respinti”. Il sindaco Calvigioni si toglie un sassolino. “Da una persona come Vittorio Sgarbi non mi sarei aspettata solo il clamore. Speravo in qualche soluzione concreta per recuperare il monastero, trovare i fondi e una destinazione d'uso. Invece nulla di tutto ciò. Il Fai ha riconosciuto questa struttura come 'Luogo del cuore', ma se mancano i soldi e un progetto per il suo utilizzo le chiacchiere stanno a zero. Nel recupero del monastero degli Zoccolanti serve più uno studio universitario di architettura che il parere di un critico d'arte. Diversi anni fa avevo parlato col vescovo di Fermo Luigi Conti per riportare i frati Zoccolanti a Corridonia recuperando la struttura grazie anche all'8 per mille, ma non fu possibile. Provai anche con la Fondazione Carima, all'epoca interessata alla realizzazione di una Rsa pubblica ma il sito degli Zoccolanti fu scartato sia per motivi logistici che per la spesa necessaria alla sistemazione. In effetti una struttura sarebbe stata meno cara. Occorrono più di cinque milioni di euro e non può essere il Comune, che non riesce nemmeno alla normale manutenzione, a far fronte a questa spesa. Attendiamo ancora la sistemazione delle mura crollate nel 2004, a Cigliano la strada è chiusa dal 2011 e alcune scuole debbono essere adeguate dal punto di vista sismico. Bene parlare degli Zoccolanti, ma ci sono tanti altri problemi da risolvere. L'inchiesta della Procura? Ben venga. Quando si presenta un esposto è normale che si indaghi. E' giusto fare chiarezza sul procedimento. Dal Comune, come sempre, la collaborazione sarà totale”. ​
La giunta intanto coglie due importanti obiettivi. “Grazie ai fondi europei - afferma il sindaco Calvigioni - entro giugno apriremo la villa del parco di Villa Fermani, destinata ad attività culturali, riunioni e conferenze. Particolare spazio alla musica”. Ma non è tutto. “Entro l'anno vogliamo aprire un centro di aggregazione giovanile all'ex mercato coperto, in centro storico. Ospiterà mostre, convegni, attività di svago , aule informatiche e altro”. Entro l'autunno dovrebbe essere ultimato il ponte sul Chienti, a Colbuccaro, e il sindaco sottolinea il grande impegno della Provincia. Calvigioni parla infine del suo futuro politico. “Nel 2017 scadrà il mio secondo mandato e farò la mamma e la nonna a tempo pieno. La politica non può essere un'attività da svolgere a vita. In questi giorni ho avuto proposte per candidarmi alle Regionali ma ho rifiutato. Amministrare Corridonia richiede un impegno a tempo pieno”.

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